In questa intervista si parla di cardiopatie congenite complesse come gli “isomerismi viscero atriali” in cui vi è una duplicazione della anatomia cardiaca, toracica e dei visceri addominali dei due emisomi del corpo, che però non sempre hanno una prognosi sfavorevole ed in certi casi, come quello di Sofia, hanno una prognosi cardiologica assolutamente benigna e non necessitano nemmeno di un intervento chirurgico.
A volte invece una diagnosi precoce durante la vita fetale ed interventi medici e chirurgici precoci possono cambiare la prognosi anche di una cardiopatia grave associata agli ismoerismi o di altri tipi di cardiopatie congenite.
Da qui nasce l’importanza dell’ecocardiografia fetale nella diagnosi precoce già in utero delle malformazioni cardiache, che però devono essere ben conosciute e studiate per evitare problematiche ancora peggiori come poteva accadere in mani non esperte ai genitori di Sofia.
Quella dei genitori di Sofia:
una storia a lieto fine che poteva finire in tragedia!
La intitolerei: quando l’ecocardiografia FETALE può trasformarsi in ecocardiografia FATALE!!
Importante affidare a mani esperte la diagnosi in utero delle cardiopatie congenite…. Fatele effettuare solo da chi nel suo curriculum ha migliaia di indagini effettuate ogni anno.